SECRETIONS MAGNIFIQUES

Vero e proprio coito olfattivo, Sécrétions Magnifiques ci trascina all’apice dell’orgasmo, quel momento ogni volta unico in cui il desiderio vince sulla ragione. La tensione maschile espressa dalle note acute libera la sua scarica di adrenalina in una cascata di aldeidi. La sensazione di freschezza è sorprendente. Subito dopo la fragranza rivela il suo lato metallico, preciso, pungente come un desiderio inappagato. Siamo sul filo del rasoio… Le pelli sudate sanno di muschio e di sandalo. L’effetto marino, leggermente salato, eccita le papille e accende il desiderio. Le lingue incontrano i sessi, il piacere esplode e tutto si ribalta. Meccanica dei fluidi, confusione dei generi. Questo profumo sovversivo, sconvolgente lo si ama alla follia o lo si odia. Le tensioni amorose si accontentano raramente delle mezze misure… Tra Don Giovanni e la donna che si concede le armi sono deposte, ma chi si arrenderà per primo?
C’è chi sostiene (io non potrei assicurarlo ma qualche sapiente continua ad affermarlo) che il fiore del castagno ha senza dubbio l’identico odore che ha il seme fecondante che alla natura piacque collocare nei fianchi degli uomini in vista della riproduzione.
Una fanciulla di circa quindici anni, che non aveva mai lasciato, per nessun motivo, la casa paterna, passeggiava un giorno con sua madre e con un abate alquanto smaliziato in un viale di castagni, e l’esalazione dei fiori profumava l’aria in quel senso sospetto che ci siamo appena presi la libertà di indicare.
«Oh, mio Dio, mamma, che odore particolare» disse la giovinetta a sua madre, senza rendersi conto da dove provenisse… «Lo sentite, mamma? Io conosco questo odore!».
«Fate silenzio, signorina, non dite cose di questo genere, di grazia».
«Ma perché, mamma? Non vedo che cosa ci sia di male, se vi dico che questo odore non mi è affatto sconosciuto e sono certissima che non lo è».
«Ma, signorina…».
«Ma, mamma, lo conosco, vi dico; signor abate, ditemi, di grazia, che male faccio se assicuro a mia madre che conosco questo odore…».
«Signorina» disse l’abate con voce flautata e tormentando il pizzo della camicia «certo il male, in sé, è poca cosa. Ma noi, vedete, siamo qui, sotto questi castagni, e noi naturalisti sosteniamo, in botanica, che il fiore del castagno…».
«Che il fiore del castagno…?».
«Che il fiore del castagno, signorina, ha lo stesso odore dello sp…».

Note di testa: Accordo marino, Accord Salt, Aldehyde
Note del cuore: Accordo di sangue, Accordo di latte, Arrenalina Accord
Note di fondo: sandalo, iris, opoponax

ALCOHOL DENAT., PARFUM (FRAGRANCE), AQUA (WATER), COUMARIN, LIMONENE, BENZYL SALICYLATE, ALPHA-ISOMETHYL IONONE, LINALOOL, CITRONELLOL, GERANIOL, CITRAL, ISOEUGENOL.

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